Molti sono i pazienti che soffrono di problemi legati alla colonna vertebrale, che spesso si trasformano in manifestazioni dolorose.
Il nostro corpo, infatti, nel corso dei secoli ha dovuto affrontare delle variazioni posturali non indifferenti, a partire dalla capacità di ergersi su due gambe.
Ciò ha comportato un riadattamento verso l’indietro del bacino, senza, però, subire particolari trasformazioni sotto il punto di vista della struttura ossea. Di conseguenza, le vertebre della colonna si ritrovano a dover lavorare in sovraccarico funzionale e a dover affrontare uno stile di vita poco consono che comportano il più comune mal di schiena.
Sotto il punto di vista anatomico, la colonna vertebrale è caratterizzata da due curve opposte (lordosi e cifosi) che riescono a garantire una corretta elasticità, tale da non sovraccaricare la parte discale.
È principalmente la perdita o l’alterazione delle due curve a determinare il mal di schiena, causato dalle pose innaturali che si assumono quotidianamente: stare seduti per troppo tempo, ad esempio, comporta la perdita della normale curva in lordosi, sovraccaricando i dischi vertebrali ed infiammando le articolazioni vertebrali.
Bisogna, inoltre, specificare che, in realtà, le motivazioni che determinano il mal di schiena possono essere davvero tanti ed è, quindi, necessario comprenderne la causa principale.
Tra queste, la più comune è la protrusione e/o l’ernia lombare che generano l’infiammazione del nervo ischiatico (sciatico).
Grazie alla fisioterapia sarà possibile riscontrare degli ottimi risultati, evitando di incorrere in ulteriori ricadute. Inoltre, le cure fisioterapiche sono ideali per quei pazienti in età avanzata, per i quali è sconsigliato sottoporsi ad interventi chirurgici.
Infatti, le moderne tecniche di fisioterapia permettono di curare alcuni disturbi che fino a qualche anno fa potevano essere combattuti solo chirurgicamente.
Affidati ai fisioterapisti e agli specialisti della riabilitazione di Fisiosalaria per trovare la soluzione definitiva al tuo problema.