Una ricerca stima che, chi pratica sport abbia un 30-40% di probabilità in più di incorrere in un infortunio rispetto a chi ha una vita sedentaria.
Infortuni e traumi non sempre sono casuali ma possono essere dovuti a un errato approccio all’attività sportiva durante la preparazione atletica e nelle fasi che precedono una competizione, durante le fasi di riscaldamento. L’allungamento muscolare è il modo più facile ed efficace per contrastare la rigidità e la tensione muscolare.
Sul muscolo si dovrebbe agire come su un motore, riscaldandolo in modo graduale prima della sua massima sollecitazione, che sia per una corsetta mattutina o per un’importante gara o partita.
È limitativo però parlare solo di stretching. Si dovrebbe parlare infatti di focusing che equivale a fare stretching ma con intelligenza. Spesso il riscaldamento viene fatto in modo superficiale, distrattamente, mentre richiede concentrazione e applicazione.
I fattori che entrano in gioco nel focusing sono tre:
Un altro suggerimento è quello di preparare la zona all’allungamento muscolare massaggiando per 2-3 minuti le parti soggette a sollecitazione con una crema a base di esteri cetilati ad alta concentrazione. Un principio attivo naturale che penetra nelle articolazioni e nei muscoli svolgendo un’azione che possiamo definire “preventiva”, ossia permette di mantenere lo stato fisiologico dei tessuti senza perdere fluidità e contribuire a una migliore elasticità di cartilagini e muscoli.
La crema, attraverso il massaggio terapeutico, può anche essere impiegata per ridurre la sintomatologia dolorosa a livello articolare e muscolo-scheletrico in caso di traumi sportivi e di infiammazioni articolari. Efficace contro il dolore, favorisce il recupero della mobilità anche nei periodi di riabilitazione conseguenti a fenomeni infiammatori o traumi. Inoltre, il dimostrato profilo di sicurezza – complice la formulazione a base di acidi grassi naturali – ne permette l’uso prolungato senza il rischio di effetti collaterali, rendendola una soluzione alternativa e sicura ai farmaci anti-infiammatori o FANS.
Oggi purtroppo lo stretching – detto anche focusing – è un anello debole in tanti sport. Non si lavora abbastanza di prevenzione, un pò come succede in medicina: sono pochi quelli che fanno un check-up preventivo, molti di più i pazienti che si rivolgono al medico a sintomi conclamati.
L’ultimo consiglio quindi è di non rimandare il problema, ma prevenire quanto possibile.
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