Perchè quando corro mi fa male il fianco destro? Cause,errori comuni e soluzioni pratiche

Fisio Salaria • 24 dicembre 2025

Dolore e fianco come risolvere

Perché quando corro mi fa male il fianco destro? Cause, errori comuni e soluzioni pratiche
Running & Dolore al fianco cause • rimedi • FAQ

Parola chiave: “perché quando corro mi fa male il fianco destro”

Perché quando corro mi fa male il fianco destro?

Quella fitta al fianco (spesso a destra) durante la corsa è comunissima. Nella maggior parte dei casi è il classico dolore da “stitch”(ETAP: Exercise-Related Transient Abdominal Pain), cioè un dolore addominale transitorio legato a respirazione, postura e carico.

Qui trovi una spiegazione chiara + cosa fare subito e cosa cambiare per evitarlo.

🏃‍♂️ Frequentissimo 🫁 Respirazione & diaframma ⚙️ Errori correggibili

Le cause più comuni del dolore al fianco destro quando corri

1) “Stitch” (ETAP): il motivo più probabile

È una fitta laterale (spesso sotto le costole) che compare con l’aumento dell’intensità, su terreno mosso, o quando la respirazione diventa superficiale. La causa precisa non è unica: tra le ipotesi principali ci sono stress sul diaframma, tensione dei legamenti che “ancorano” organi, e irritazione del peritoneo. In pratica: è un mix di carico + respiro + stabilità del tronco.

2) Pasti e bevande troppo vicini alla corsa

Mangiare o bere troppo (soprattutto bevande molto zuccherate) poco prima di correre aumenta il rischio di stitch. Anche correre “pieni” o dopo un pasto ricco può favorire la fitta.

3) Postura: tronco “molle” e spalle alte

Se il busto collassa (poca stabilità del core) o se corri “incassato”, la respirazione diventa più alta e corta. Questo può aumentare la tensione laterale (obliqui) e rendere il fianco più sensibile.

4) Salti di ritmo e riscaldamento insufficiente

Partire troppo forte, fare sprint non programmati o salite senza progressione aumenta la probabilità. Spesso basta un riscaldamento più graduale + progressione del ritmo.

5) Debolezza dei muscoli respiratori o stress

Stress, ansia, respirazione “corta” e iperventilazione rendono più facile la fitta. Allenare un pattern respiratorio più efficiente e regolare può ridurre l’episodio.

6) Perché spesso è a destra?

Molti runner la sentono più spesso a destra: può dipendere da asimmetrie, dominanza respiratoria, tensioni specifiche del tronco, o semplicemente dalla distribuzione del carico e dal pattern del passo. Non è “sempre il fegato”: di solito è un dolore funzionale legato al gesto.

Cosa fare subito quando compare la fitta (strategie che funzionano)

✅ 1) Rallenta 30–90 secondi (non fermarti di colpo)

Riduci l’intensità: spesso il dolore cala rapidamente. Se serve, passa a camminata veloce.

✅ 2) Espirazione lunga + pressione sul punto

Prova 4–6 respiri con espirazione più lunga(es. inspiro 2–3 sec, espiro 4–6 sec). Con la mano, esercita una pressione delicata sul punto doloroso durante l’espirazione.

✅ 3) Cambia ritmo del respiro e del passo

A volte aiuta sincronizzare: esempio 2 passi inspiro / 3 passi espiro(o 3/4 a ritmo più lento). L’obiettivo è ridurre il respiro “corto”.

✅ 4) “Allunga” il busto

Apri il torace (spalle giù), immagina di crescere verso l’alto. Molti runner risolvono così perché liberano il diaframma e riducono compressioni laterali.

Mini-routine preventiva (3 minuti, prima di correre)
  • Respirazione diaframmatica 60 sec: mano sul ventre, espirazione lunga.
  • Mobilità toracica 6–8 rotazioni (lente) per lato.
  • Attivazione core 2×20 sec plank leggero (o dead bug 6+6).

Se sei costante per 2–3 settimane, di solito la frequenza degli episodi cala.

Come evitarlo: le 6 correzioni più efficaci

🫗 1) Timing di cibo e bevande

Evita pasti abbondanti nelle 2–3 ore prima della corsa. Se devi mangiare, meglio uno snack leggero. Attenzione a bevande molto zuccherate subito prima.

🏃 2) Riscaldamento progressivo

8–12 minuti facili prima di aumentare il ritmo. Il “parto forte” è uno dei trigger principali.

🧠 3) Respiro più profondo e regolare

Allenati a espirare lungo e a evitare l’iperventilazione. Se ti senti “alto” con il respiro, torna a un ritmo più facile.

🧱 4) Core e stabilità del tronco

Un core più stabile riduce oscillazioni e stress laterali. Bastano 2–3 esercizi, 2–3 volte a settimana (plank, dead bug, side plank).

⛰️ 5) Gestione di salite e cambi ritmo

Se la fitta arriva in salita o in progressione, rallenta e riprova gradualmente. La progressione è più importante del “fare subito”.

🩺 6) Se è sempre lo stesso punto, valuta

Se compare sempre nello stesso modo, con la stessa soglia di intensità, o se persiste anche dopo la corsa, può valere la pena una valutazione per escludere cause non “stitch”.

Quando preoccuparsi (segnali d’allarme)

Contatta il medico / fai valutazione se:
  • Il dolore è molto forte e non passa con rallentamento/camminata.
  • Dolore con febbre, nausea importante, vomito persistente.
  • Dolore che si associa a fiato corto, dolore toracico, capogiri.
  • Dolore “interno” che persiste anche a riposo o nei giorni successivi.
  • Presenza di sangue nelle urine o dolore lombare/urinario concomitante.

Nella grande maggioranza dei runner non è nulla di grave, ma questi segnali meritano attenzione.

FAQ — Dolore al fianco destro quando corro

È il fegato? Perché è a destra?
Di solito no. Nella maggior parte dei casi è uno “stitch” (ETAP): dolore transitorio legato a respirazione, postura e carico. Il fatto che sia a destra è frequente e può dipendere da asimmetrie e pattern di corsa/respiro.
Bere acqua prima di correre peggiora?
Bere troppo e tutto insieme può peggiorare, soprattutto se abbinato a intensità alta. Meglio piccoli sorsi distribuiti. Evita bevande molto zuccherate subito prima della corsa.
Se mi viene la fitta devo fermarmi?
Spesso basta rallentare e fare respirazioni con espirazione lunga. Fermarsi di colpo non è sempre necessario: prova camminata veloce e riparti gradualmente.
Che respirazione devo usare per evitarlo?
Non esiste una sola regola, ma aiutano: espirazione lunga, ritmo regolare e respiro meno “alto”. Un esempio pratico: 2 passi inspiro / 3 passi espiro a ritmo facile.
Mi succede sempre quando aumento il ritmo: perché?
L’aumento di intensità rende il respiro più rapido e spesso più superficiale. Se il tronco non è stabile e il riscaldamento è corto, il diaframma e i tessuti laterali possono “protestare”. Soluzione: progressione più graduale + core + timing del pasto.
Quanto tempo ci mette a passare?
Di solito pochi minuti con rallentamento e respirazione controllata. Se dura ore o torna anche a riposo, meglio valutare.
Nota rapida

Contenuto informativo: non sostituisce una visita. Se hai sintomi nuovi, intensi o persistenti, è utile una valutazione clinica.

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